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AUTOBIOGRAFIA SINTENTICA
dal libro:
"Appartengo a una generazione che deve ancora nascere" 
(Rai-Eri-Mondadori)

 

 

Nasco improvvisamente a Palermo. Perché improvvisamente? Perché non me l’aspettavo, nessuno mi aveva avvertito. Vengo al mondo, quindi, a tradimento, di notte (i bambini nascono quasi sempre di notte: li pigliano nel sonno) il 12 ottobre dell’anno di grazia del 1934.
Appena nato, è scoppiata la seconda guerra mondiale. Quasi che Hitler e Mussolini stessero aspettando me: “È nato?, “Sì”, “Allora possiamo cominciare.
Cresco, dunque, sotto le bombe, in mezzo alle sirene d’allarme e trascorro molte ore di notte nei rifugi sotterranei. Era bellissimo: quando gli americani bombardavano e tremavano le lampadine colorate del rifugio, come fossero luci psichedeliche, sembrava di stare in una discoteca. Ne consegue che, oggi, vado matto per le discoteche. Quando ho nostalgia della guerra, vado subito in discoteca. é lo stesso che stare in mezzo ai bombardamenti. La musica, tanto, sempre quella americana è.
Inoltre, la mia era una famiglia povera, ma così povera che, nella scala sociale, dopo di noi, venivano soltanto gli animali da cortile. Ed è a causa della povertà che fotografie dell’infanzia io non ne ho. Non potevamo permettercelo, il fotografo, in famiglia.
E allora facevamo a memoria: papà ci riuniva in salotto e diceva: “Guardiamoci bene in faccia". E noi, con gli occhi, clic! Scattavamo le fotografie. Ce l’ho tutte in mente. Peccato che le possa vedere solo io.
Da sei a dieci anni frequento le scuole elementari. E lì mi fermo. La cultura, si sa, costa, mentre l’ignoranza è gratis (ecco perché è così diffusa). E io non mi sono lasciato sfuggire l’occasione. Ma, attenti, non sono ignorante in un settore specifico, la mia ignoranza spazia in vari campi: io non so un po’ di tutto. Ho, insomma, quella che si dice una ignoranza enciclopedica.
In compenso, sono stato un bambino precoce: della vita non ho capito niente subito. Ma molto meglio di altri, che hanno dovuto studiare per ottenere lo stesso risultato.
A sedici anni, scambiando il prete sull’altare per l’attore sulla scena, decido di farmi prete. Mio padre capisce l’equivoco e si oppone. A ventiduenne lo capisco anch’io e decido di darmi al teatro. ma si oppone lo Stato, che decide di farmi fare il militare. Questa volta mi oppongo io, ma non vale. Parto. mi ammalo di rabbia. Ottengo una convalescenza e poi il congedo. Mi presento al Piccolo Teatro di Palermo; che non è Piccolo come a Milano, ma piccolo come a Palermo. Busso. non mi aprono subito. Ma mi aprono. É il 1958.
Tre anni dopo, mi scrittura lo Stabile di Catania. Vi rimango fino al 1965, quando, non si sa se preso da coraggio o da incoscienza mi trasferisco a Roma, dove vivo provvisoriamente da quarantasei anni.

 

CURRICULUM PER SOMMI CAPI

 

Giuseppe Caruso detto Pino Caruso

Palermo, 12 ottobre 1934 - Sacrofano 07 marzo 2019
è stato un attore, giornalista e scrittore Italiano

 

 GLI INIZI E IL TEATRO

La sua carriera inizia in Sicilia come attore drammatico. Debutta in teatro al 'Piccolo' di Palermo il 16 marzo 1957 con un piccolo ruolo ne 'Il gioco delle parti' di Luigi Pirandello. Dopo otto anni di teatro di prosa tra Palermo e Catania (Teatri Stabili) e un solo ruolo da Protagonista: “L’IMBECILLE” di Pirandello - nel 1965 si trasferisce a Roma. Ingaggiato per la rappresentazione de "IL VENDITORE DI ECHI" di Dino Gaetani, dove interpreta tredici personaggi diversi cambiando solo voce ma non costume, è scoperto dal giornalista de 'Il Borghese' Luciano Cirri.

 

Claudia Caminito e Pino Caruso

 

"Il Bagaglino" - Vicolo Della Campanella 5

Inizialmente chiamato Il Bragaglino in onore di Anton Giulio Bragaglia,
ma un'ingiunzione degli eredi di Bragaglia impose il cambio di nome.

IL CABARET

Caruso passa così a lavorare al cabaret il BAGAGLINO (1965/1967) in vicolo Della Campanella.  Il primo spettacolo messo in scena, il 23 novembre 1965, fu I tabù. Il successo è immediato. Nel 1967 lo ingaggia Remigio Paone per uno spettacolo dal titolo 'PANE AL PINO E PINO AL PINO' di Castellacci e Pingitore e lo fa debuttare al Teatro Nuovo di Milano. Lo spettacolo è praticamente un monologo di Caruso di due ore abbondanti.

  LA TELEVISIONE

Nel 1968 arriva anche la popolarità televisiva. Viene scritturato dalla Rai che, con "CHE DOMENICA AMICI" di Castellano e Pipolo, lo porta al successo. Seguono, fra gli altri, "GLI AMICI DELLA DOMENICA" (1970) e 'DOVE STA ZAZA? (1973) di Castellacci, Pingitore e Antonello Falqui. Nel 1975, partecipa a 'Mazzabubù' (RAI UNO), sempre di Castellacci e Pingitore, regia di Antonello Falqui, dove propone "VENGA A PRENDERE UN CAFFE' DA NOI" satira sulla mafia per un monologo divenuto famoso.

 IL CINEMA E LA TELEVISIONE

Nel 1977 dirige se stesso nel film a episodi 'RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO', il suo episodio s’intitola 'SEDOTTO E ABBANDONATO'. Inoltre scrive, dirige e interpreta 'LEI E' COLPEVOLE, SI FIDI' (Rai Tre), film satirico sul caso Tortora e sulla cattiva giustizia. Una finta inchiesta condotta da Giuseppe Marrazzo e interpretata nei panni di se stessi da Renzo Arbore, Oreste Lionello, Enrico Montesano, Gigi Proietti, e Luciano Salce. Nello stesso anno, sempre per la Rai, è protagonista di 'CARUSO AL CABARET', uno speciale tutto su di lui. Nel 1979 è protagonista con Ornella Vanoni di "DUE COME NOI", di Guardì, Di Pisa e lo stesso Caruso per la regia di Antonello Falqui. Nel 1982 è protagonista di "CHE SI BEVE STASERA" (Rai Due), dove si esibisce nella caratterizzazione di diversi personaggi - autore egli stesso dei testi - con la regia di Paolo Poeti. Sia prima che dopo continua a frequentare la televisione (Rai in prevalenza) ospite di diverse trasmissioni, tra le quali: 'CANZONISSIMA' (1971), "Teatro 10" (1972), "PORTOBELLO" (1977), 'FANTASTICO' (1984) e simili.

 ANCORA TEATRO

Interpreta il "DON GIOVANNI INVOLONTARIO" di Brancati per lo Stabile di Catania. Dal 1970 sin quasi alle soglie del 2000, Caruso (alternandoli ad altri impegni) gira per diverse stagioni l'Italia con due spettacoli (in successione) "CONVERSAZIONE DI UN UOMO COMUNE" e "LA QUESTIONE SETTETRIONALE". Autore dei testi lo stesso Caruso. Si tratta di esibizioni della durata di circa due ore, durante le quali Caruso, solo in scena, transita con disinvoltura dal comico al drammatico (interpretando anche monologhi di Shakespeare e Pirandello) e trascinando gli spettatori dall'ilarità alla commozione. Nella parte finale, si abbandona a un'affabulazione improvvisata e dialoga con il pubblico. Sempre in ambito teatrale, si dedica alla regia, dirigendo “I love you, reduce”, per il Teatro dell’Orologio,

 ANCORA CINEMA

Come attore ha al suo attivo 32 film e per il cinema e per la tv, di cui 3 di produzione francese, girati in Francia.

 IL SINDACATO

Nel 1979 è eletto SEGRETARIO DEL SINDACATO ATTORI ITALIANI, SAI, e dovrà fronteggiare le Major sulla questione del "voce-volto", della recitazione in "presa diretta", dei finanziamenti pubblici concessi a produzioni scopertamente straniere, e dell'abuso di attori presi dalla strada e doppiati. La battaglia è durissima ma il Sindacato sotto la guida di Caruso porta a casa ottimi risultati, sia sul piano del contratto collettivo di lavoro, sia su quello, in definitiva, del voce volto.

Durante la sua segreteria nasce l’IMAIE. Oggi il cinema italiano, anche quello televisivo, è quasi tutto in presa diretta e si serve di attori professionisti, con un complessivo miglioramento della qualità.

LETTERA
DI GUGLIELMO EPIFANI E SERGIO COFFERATI
A PINO CARUSO

CGIL - Confederazione Generale del lavoro, Corso Italia 25 – 00198 Roma
Roma 5 luglio 1994

Caro Caruso ,
volevamo dirti che abbiamo avuto modo di apprezzare il contributo importante e generoso da Te dato nel corso di questi anni al Sindacato Attori Italiani e, tramite questo, a FILIS e CGIL.
Te ne siamo riconoscenti e ci auguriamo, nel rispetto delle decisioni che spettano al Comitato Direttivo del SAI, che sia ancora possibile vederTi – con gli altri compagni che Ti preghiamo di salutare – alla guida del Sindacato nelle battaglie per il pieno riconoscimento della professionalità e dei diritti degli attori.

Sergio Cofferati - Guglielmo Epifani

 DOMENICA IN

Per più stagioni Pino Caruso è ospite fisso di 'DOMENICA IN...', tanto con Pippo Baudo (dal 1984 al 1986) quanto con Raffaella Carrà (1986/1987)

 IL TELEGIORNALE RAI - "L'ASTERISCO"

Negli anni 1988 - 1989 - 1990 su invito del direttore Alberto La Volpe, scrive e cura per il tg2 Rai la rubrica televisiva di satira politica e di costume "L’ASTERISCO". Unico esempio di attor comico all'interno di un Telegiornale

 LA DIREZIONE ARTISTICA

Dal 1995 al 1997, su sollecitazione e nomina di Leoluca Orlando, sindaco, Pino Caruso inventa e dirige "PALERMO DI SCENA", manifestazione d’arte e spettacoli (dal 14 luglio al 14 settembre, quattro rappresentazioni a sera ed eventi vari disseminati lungo i due mesi della sua durata)che, per l’alta qualità della programmazione, si accredita subito come la più importante d’Europa. 'Palermo di scena', in quegli anni, comprende anche il FESTINO (ne è il prologo), rappresentazione più laica che religiosa che sta a ridosso delle celebrazioni liturgiche del giorno dopo. Si racconta e si sceneggia per tutta la città la liberazione dalla peste di Palermo ad opera di Santa Rosalia. PINO CARUSO LO RINNOVA TOTALMENTE, chiamando a realizzarlo Valerio Festi, artista e rinomato professionista di eventi “au dehor”. Lo spettacolo, un tempo di sola tradizione popolare, ridotto negli ultimi decenni a un malinconica sfilata di bambini travestiti da angeli con le ali di cartone, diventa così una rappresentazione teatrale a tutti gli effetti (la più prestigiosa e importante non solo del Mediterraneo), con giochi di luce mirabolanti, recitazione, effetti sonori e danze acrobatiche. Il successo è tale che nel 2001, il commissario straordinario Ettore Serio (carica di sindaco vacante) richiama Pino Caruso, e il Festino si ripete negli stessi termini, con gli stessi autori e modi - se possibile migliorati - dei precedenti, e con successo crescente.

 IL CINEMA PER LA TV

A partire dal 2002 Pino Caruso è tra i protagonisti della fortunata fiction "CARABINIERI" (serie televisiva per Canale 5) per due stagioni consecutive, ottenendo il consenso del pubblico (oltre otto milioni di tele spettatori) e dell'Arma; Nel settimanale "Rassegna dell‘Arma dei Carabinieri" si legge: "Il film mette in rilievo alcune figure ben definite e in linea con la tradizione dell’Arma, come quella del Maresciallo Comandante della Stazione, alias Pino Caruso, la cui caratterizzazione del personaggio è degna dei numerosi, importanti attori che lo hanno preceduto nel ruolo".

 LO SCRITTORE

Da sempre Pino Caruso si dedica alla scrittura. "E al libro affida non solo la creatività comico e satirica (e drammatica) ma anche il suo universo più intimo e poetico, riflessivo e malinconico."
"DA DOVE VENIAMO" atto unico (Officine Meccaniche Pistoiesi); tradotto in spagnolo (Editorial Occitania - Barcelona) 1964 "L'UOMO COMUNE' (Novecento) 1987, prima stesura e 'L'UOMO COMUNE' (Marsilio) 2005, edizione riveduta e ampliata, dove "l'attore indossa la maschera dello scrittore e dal profondo della sua anima prende forma l'uomo comune, che riesce con leggerezza a mettere in disordine tutti i nostri parametri di percezione." Nel 2009 esce la raccolta di poesie “IL SILENZIO DELL'ULTIMA NOTTE", (Flaccovio editore) "Un registro in parte diverso anima 'Il silenzio dell’ultima notte'. La condizione umana nella sua disarmante fisicità e l’eterno respiro del mare: la pioggia di primavera su una città brulicante e il caldo abbraccio della notte; il pulsare della vita e l’incognita della morte; è nel ritmico alternarsi di questi temi che la poesia di Pino Caruso rivela il lato più riflessivo e malinconico dell'attore, emblema di una sicilianità mai urlata, ma, in questi versi, quasi confessata a bassa voce in un dialogo sommesso e intimo. Pagine che svelano il percorso umano e artistico di Pino Caruso, nato a Palermo da una famiglia povera." (Caterina Andò - La Sicilia).

Nell’aprile del 2013, per i tipi della RAI-ERI, distribuito da Mondadori, Pino Caruso pubblica “APPARTENGO A UNA GENERAZIONE CHE DEVE ANCORA NASCERE" (Aforismi, riflessioni, storie, persone, personaggi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo). Il successo di critica e di pubblico è tale che appena un anno dopo esce la seconda ristampa.
Nel  maggio del 2017 per i tipi della Alpes editore escono altri due libri: "IL SENSO DELL'UMORISMO È L'ESPRESSIONE PIÙ ALTA DELLA SOCIETÀ" e "SE SI SCOPRE CHE SONO ONESTO, NESSUNO SI FIDERÀ PIÙ DI ME” Aforismi, riflessioni, storie, persone, personaggi racconti brevi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo.
Libri tutti reperibili on line: "Libreria universitaria", "Amazon", "IBS" e simili; nelle librerie e presso Demea Cultura Via Emilio De Marchi, 75 Roma Tel. 06 82003445 !!

  TELEVISIONE E CINEMA

Pino Caruso, interprete completo, si è esibito in drammi, commedie, ma anche affabulazioni spesso improvvisate. Tra i suoi successi più recenti, oltre all’interpretazione dell’ormai famoso maresciallo Capello, quell’altra, di segno opposto, di un mafioso cattivissimo nel film per la tv 'L’ONORE E IL RISPETTO' di Salvatore Samperi; e quell’altra di un prete saggio nel film 'LA MATASSA' di Ficarra, Picone, Giambattista Avellino. Interpretazioni, alle quali si aggiunge, per la serie televisiva (Rai tre) 'AGRODOLCE'. La critica parla "Della straordinaria figura di Bartolo Giacalone, scrittore siciliano inventato scritto e interpretato dallo stesso Caruso." Con la presenza di Caruso AGRODOLCE balza da un ascolto di 800.000 spettatori a uno di circa oltre 2.000.000.
Nel 2015 è impegnato nella produzione della serie televisiva (Mediaset) “SQUADRA ANTIMAFIA”, dove dà vita ancora a un mafioso; e ABBRACCIALO PER ME” un film per il cinema di Vittorio Sindoni. 2015/2016 "IL GIUSTIZIERE" , film per la tv. Mediaset

 IL TEATRO DRAMMATICO

Nel 2009, da un’idea di Pietro Carriglio, direttore del Teatro Stabile di Palermo e con la coproduzione dello Stabile di Catania, interpreta, curandone anche la regia, il monologo spettacolo "MI CHIAMO ANTONINO CALDERONE", di Dacia Maraini, tratto dal libro di Pino Arlacchi "Gli uomini del disonore"- Lo stesso Arlacchi, a proposito dell'interpretazione dell'attore, scrive: "Le opere e i giorni di un mafioso, e il mondo arcaico e brutale di Cosa nostra siciliana non erano mai stati fatti rivivere a teatro con la stessa vividezza, intelligenza e profondità dell’interpretazione di Pino Caruso. Egli è riuscito a compiere un’impresa che sembrava impossibile: generare una narrativa sulla mafia italiana all’altezza di quella sulla delinquenza organizzata degli Stati Uniti. Mi chiamo Antonino Calderone è in grado di reggere il confronto con il capolavoro di Mario Puzo, con la serie televisiva dei Sopranos e con il film di Martin Scorsese su Quei bravi ragazzi".
Nel 2010 Pino Caruso si confronta con Pirandello, “Il BERRETTO A SONAGLI" nasce da una sua originale idea di interpretare il protagonista. Proposto al Teatro Stabile di Palermo e da questi al Teatro Stabile di Catania, viene realizzato da quest’ultimo. E Pino caruso, ottiene un incredibile personale successo di pubblico e di critica. Scrive Claudia Provvedini per il Corriere della sera: "Il Ciampa di Pino Caruso, lucido condensato di disperazione e impotenza, supera i tic dei “pupi” pirandelliani e, nella misura, dei gesti impregnati di parole-pensiero, si colloca da sé fuori dallo spazio e dunque dal tempo. É classico."
Nel 2012 Pino caruso riprende il “suo” “BERRETTO A SONAGLI”, rinnovando il clamoroso successo dell’edizione precedente.
Nella stagione 2013/2014, per il Teatro Stabile di Palermo, diretto da Pietro Carrigilio, cura una versione drammatica del PINOCCHIO di Carlo Collodi: favola-metafora della tragedia dell'esistenza.
Nel 2014 per il Teatro Biondo Stabile di Palermo riscrive nel linguaggio, adatta ai nostri giorni, mette in scena e interpreta “NON SI SA COME” di Pirandello. Si rinnova il successo del “Berretto”. Lo spettacolo purtroppo è stato ucciso sul nascere (cioè non va in tournée, secondo consuetudine e convenienza, al fine di recuperarne il costo magare con profitto) per incompetenza di chi di dovere.

 ANCORA LIBRI, MA INEDITI

In attesa di pubblicazione: "SCENE DALLA RAI", una raccolta di testi che Caruso ha scritto negli anni per il teatro, per la Tv (tg 2 compreso) e persino della pubblicità, nella quale Caruso, recuperando la formula di far precedere la promozione del prodotto da un monologhino di 3 o 5 minuti, ottiene un risultato clamoroso: il suo slogan “Se é Torrisi, anche due, anche tre" al sud diventa proverbiale.
Altro libro ancora da pubblicare (un insieme di racconti, in prevalenza ambientati a Palermo, alcuni polizieschi) è “GIALLO AL MUSEO SANT'ANNA DELLA MISERICORDIA”.

CARUSO VEGETARIANO

È sin da bambino vegetariano convinto e difensore dei diritti degli animali.

 CURRICULUM DETTAGLIATO

TEATRO

SPETTACOLI - 1958/59/60/61 - PICCOLO TEATRO PALERMO

IL GIOCO DELLE PARTI
di Luigi Pirandello. Piccolo Teatro di Palermo 16 marzo 1957.

IL FLAUTO MAGICO
di Mozart. Regia di Lovro von Matacic. (personaggio recitante
Prodotto dall’Ente autonomo Teatro Massimo di Palermo - gennaio 1958

LA PARIGINA
di Henry Becque

TUTTO PER BENE
di Luigi Pirandello

IL MIRACOLO
di Nicola Manzari

L'AFFARE KUBINSKI
di Fèdor e Lakatos

LAZZARINA TRA I COLTELLI
di Rosso di San Secondo

Il BURBERO BENEFICO
di Carlo Goldoni. Primo ruolo importante d’attor giovane.

NON GRIDARE GIUSEPPE
di Roberto Ciuni e Piero Fagone. Primo ruolo da protagonista.

SICILIA

PICCOLA CITTÀ
di Thornton Wilde. Prodotto dal Centro Universitario Teatrale Palermo. Protagonista. Regia di Antonio Marsala 1961

IL REATO DELL’ONESTÀ
di G. Lo Presti. compagnia privata - Lentini - Protagonista - 1962

ROMA

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
di Luigi Pirandello. Con Emma Grammatica. Teatro delle Arti Roma - 1962

CATANIA TEATRO STABILE DI CATANIA (1963/1965)

QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO
di Luigi Pirandello. Teatro Stabile di Catania

L’IMBECILLE
di Luigi Pirandello (protagonista). Protagonista

MARIANA PINEDA
di Garcia Lorca. Teatro Stabile di Catania - Regia di Giuseppe di Martino

IL VILLAGGIO STEPHANCIKOVO
di Fëdor Dostoevskij Regia Edmo Fenoglio

DAL TUO AL MIO
di Giovanni Verga Regia di Giuseppe Di Martino

IL GIORNO DELLA CIVETTA
di Leonardo Sciascia. Teatro Stabile di Catania. Regia di Mario Landi

IL CITTADINO NOFRIO
di Russo Giusti. Teatro Stabile di Catania Regia di Accursio Di Leo

L’ISOLA DEI PUPI
di Barbera e Fargas. Teatro Stabile di Catania - Regia di Accursio Di Leo

ROMA

ROMOLO IL GRANDE
di Frederic Dürrenmatt. Compagnia Mario Scaccia - L’Augusteo. 1965 luglio

Da qui in avanti Pino Caruso è protagonista degli spettacoli cui partecipa.

IL VENDITORE DI ECHI
di Dino Gaetani. Regia di Bruno Di Geronimo. Protagonista mattatore, riveste ruoli diversi; in scena per due ore filate. Teatro dei Satiri - 1965 novembre.

IL BAGAGLINO

TABÙ
di Mario Castellacci e Pier Francesco Pingitore, Luciano Cirri, Piero Palumbo. Musiche di Dimitri Gribanoswsky. Con Oreste Lionello, Claudia Caminito, Gabriella Gazzolo, al piano Pino Roccon. Protagonista -1965.

TUTTI GLI SPETTACOLI DEL BAGAGLINO 1966- 1997.

PANE AL PANE, PINO AL PINO
di Castellacci e Pingitore.. Monologo. Bagaglino e tournèe. Teatri: Firenze (La Pergola), Bologna (Duse), Parma (Reggio), Genova (Duse), Torino (Carignano) - Pino Caruso - Protagonista mattatore - 1967

MILANO
PANE AL PANE, PINO AL PINO

Remigio Paone lo porta a Milano, al Teatro Nuovo. Protagonista - 1967/68.
Pino Caruso - Protagonista mattatore. Notato da Castellano e Pipolo debutta in tv. Vedi la voce TELEVISIONE

DON GIOVANNI INVOLONTARIO
di Vitaliano Brancati. Regia di Romano Bernardi. Con Pino Caruso, Mariella Lo Giudice, Tuccio Musumeci. Teatro Verga. Stabile di Catania diretto da Mario Giusti Protagonista - 1970

LA VEDOVA ALLEGRA
Regia di Aldo Mirabella Vassallo. Estate Palermo – 1970

IL PAESE DEI CAMPANELLI
Con Pino Caruso,Aurora Banfi, Elena Baggiore, Paola Borboni, Mario castellani, Giustino Durano, Carlo Campanini. Ente Autonomo Teatro Massimo. Palermo. Estate - 1972

LA LEZIONE e DELIRIO A DUE
Regia di Pietro Carriglio. Con Pino Caruso,Paola Mannoni. Teatro Stabile Palermo - 1980

LA QUESTIONE SETTENTRIONALE
Monologo di Pino Caruso. Regia di Pino Caruso.
Spettacolo sull'attualità. Tournée - 1981

LA VEDOVA ALLEGRA
Pino Caruso. Teatro Massimo Palermo 1986

CONVERSAZIONE DI UN UOMO COMUNE
(monologo) con Pino Caruso. Regia di Pino Caruso. Spettacolo comico e drammatico sull'attualità, e non solo. Teatro Stabile di Palermo e tournée - 1992

CONVERSAZIONE DI UN UOMO COMUNE
(monologo) Pino Caruso. Regia Franca Valeri. Nuova edizione. Spettacolo comico e drammatico sull'attualità, e non solo. Teatro Stabile di Catania - 1994

PALERMO DI SCENA

(1995) Pino Caruso - Direttore artistico
Su incarico del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, inventa e dirige ‘Palermo di Scena, grande manifestazione internazionale d’arte: mostre di vario genere e calendario di spettacoli (quattro a sera in diversi luoghi d’arte di Palermo dal 14 luglio al 14 di settembre - il meglio del mondo e del teatro siciliano). Caruso la dirige sino al 1997, anno in cui si dimette di fronte all’invadenza politica che minaccia la sua autonomia e la sua libertà di scelta. Di “Palermo di Scena” fa parte Il Festino (14 luglio), che Caruso toglie dalle sacche del consueto e lo rinnova, facendone, con l’ausilio di Valerio Festi, la più spettacolare manifestazione d’Europa, piena di effetti scenici mirabolanti di altissimo livello e che ha come palcoscenico la Città.

IL FESTINO

Il Festino, sotto la direzione artistica di Pino Caruso e la realizzazione di Valerio Festi e Monica Maimone, da saga paesana, ritorna ai fasti e alla spettacolarità barocca del Seicento, almeno negli dal ’95 al ’97.

CONVERSAZIONE DI UN UOMO COMUNE
Monologo di Pino Caruso. Regia di Pino caruso. Spettacolo comico e drammatico sull'attualità, e non solo. Prodotto dal Teatro Stabile di Catania e rappresentato al Teatro Valle Roma - 1998

RETABLO
dal libro omonimo di Vincenzo Consolo. Regia di Maurizio Scaparro. Teatro Eliseo. Con Lina Sastri, Pino Caruso. Rappresentato all’aperto in Santa Maria dello Spasimo. Palermo - 1998

L’ULTIMO PUCCINI
di Francesca Taormina e Michela Giuliani. Regia di Giovanni De Feudis. SAGRATO DUOMO TRANI. E tournée. Pino Caruso interpreta Giacomo Puccini. - 1999 

LA QUESTIONE SETTENTRIONALE
Monologo di Pino Caruso. In tournée dal 2000 al 2001.

MAGARÌA
di Andrea Camilleri. Musiche di Marco Betta. Ravenna, Teatro Alighieri. Voce recitante: Pino Caruso. Direttore: Bruno Aprea.
Orchestra Giovanile dell'Accademia Angelo Mariani - 27 febbraio 2001

 ANCORA UN FESTINO

2001 Direttore Artistico
Il Commissario straordinario di Palermo (provvisoriamente priva di Sindaco) richiama Pino Caruso, che richiama Valerio Festi. E il Festino torna ai livelli degli anni 1995/1997

     ANCORA TEATRO

LE VESPE
di Aristofane. Con Pino Caruso. Adattamento e riduzione di Pino Caruso. Regia di Renato Giordano. Per conto dell’IDI. Teatro greco di Siracusa. Produttore: Sebastiano Calabrò. 2003

TUTTO PER BENE
di Luigi Pirandello. Con Pino Caruso. Regia di Gino Zampieri. Rappresentato davanti la casa natale di Pirandello. Tournée. Produttore: Francesco Bellomo. Estate 2004

QUEL PEZZETTO DI CIELO
Con Pino Caruso Regia di Giovanni De Feudis. La storia di Anna Frank raccontata dal padre. Rappresentata sul sagrato della cattedrale di Trani. È seguita tournée - 2004/2005.

TRA LA CITTÀ E IL TEATRO
di Ficarra & Picone. Storia della costruzione del Teatro Massimo. Con la partecipazione di Pino Caruso. nel ruolo dell’architetto Giovan Battista Filippo Basile. Ente Autonomo Teatro Massimo di Palermo, diretto da Lorenzo Mariani - 2005

PINO CARUSO LEGGE IGNAZIO BUTTITTA
Regia di Pino Caruso. Giardini Villa Pantelleria. Produttore Alfio Scuderi - 2006

TODO MODO
Con Pino Caruso. Di Leonardo Sciascia. Regia di Maurizio Marchetti e Fabio Catalano. Riduzione teatrale di Matteo Collura. Produzione Apas di Sebastiano Calabrò. - 2007/2008

PINO CARUSO INTERPRETA IGNAZIO BUTTITTA
Regia di Pino Caruso. Con il complesso musicale Sun: Alessandro Palacino, Diego Spitaleri, Dario Sulis. Teatro Biondo. Prodotto dal Teatro Stabile di Palermo, diretto da Pietro Carriglio - 2008/2009

LA VOCE DEI VINTI
Con Pino Caruso. Recital tratto da Eschilo, Euripide, Omero e Tucidide. Progetto realizzato dal Teatro Biondo Stabile di Palermo, diretto da Pietro Carriglio, in collaborazione con l’associazione culturale Engramma e coordinato da Monica Centanni e Anna Banfi. Rappresentato a Palermo e a Venezia. Teatro Stabile del Veneto - 2009.

IL CARCERIERE DEL VENTO di Empedocle di Agrigento. Con Pino Caruso. Castello a Mare, Palermo. E tournée in Sicilia. Prodotto dall’Accademia Musicale di Palermo diretta da Giacomo Salerno e con l’orchestra dall’Accademia Musicale di Palermo diretta da Stefano Mazzoleni - 2010

MI CHIAMO ANTONINO CALDERONE
Con Pino Caruso. Monologo di Dacia Maraini e Pino caruso, tratto dal libro di Pino Arlacchi “Gli uomini del disonore” Regia di Pino Caruso. Prodotto dal Teatro Stabile di Palermo e dal Teatro Stabile di Catania. Rappresentato al Teatro Bellini di Palermo, al Teatro Musco di Catania e al Teatro Eliseo di Roma - 2009/2010

PINOCCHIO
Regia di Pino Caruso - Scene di Pietro Carriglio

IL BERRETTO A SONAGLI
Caruso propone al direttore dello stabile di Palermo, Pietro Carriglio, una sua idea interpretativa del personaggio di Ciampa del "Berretto a sonagli" di Pirandello. A sua volta Carriglio, gira la proposta a  Giuseppe Dipasquale, direttore del Tetro Stabile di Catania, che accetta di curarne la regia. Il testo viene rappresentato al Teatro Verga di Catania nel 2010 e successivamente al Teatro Biondo di Palermo. Segue una tournée in tutta Italia. Continuando il buon esito e notevole l'affluenza di pubblico, "Il berretto" è ripreso nel 2012 dal produttore Francesco Bellomo, che ne cura anche la regia e una nuova messa in scena. Il successo si rinnova ed è tale che lo spettacolo prosegue le sue repliche ininterrottamente sino al 2014.

immagine in aggiornamento

 

NON SI SA COME” di Pirandello
Nel 2014 per il Teatro Biondo Stabile di Palermo, Caruso riscrive nel linguaggio, adatta ai nostri giorni, mette in scena e interpreta “NON SI SA COME” di Pirandello. Si rinnova il successo del "Berretto". Lo spettacolo purtroppo viene ucciso irresponsabilmente sul nascere dall'incompetenza di chi avrebbe dovuto organizzarne la tournée, secondo consuetudine e convenienza: non solo per sfruttarne il felice esito ma anche per recuperarne il costo, magari con profitto.

TELEVISIONE 

CHE DOMENICA AMICI!
di Castellano e Pipolo. Con Raffarele, Pisu, Carmen Villani, Pino Caruso, E. Montesano, Ric e Gian, Gorny Kramer. Regia di Vito Molinari. RAI - 1968/69

CHE DOMENICA AMICI
Di Castellano e Pipolo. Con Raffarele, Pisu, Carmen Villani, Pino Caruso, E. Montesano, Ric e Gian, Gorny Kramer. Regia di Romolo Siena. Rai - 1969/70

TEATRO 10
di Antonello Falqui. Con Alberto Lupo e Pino Caruso. Rai 1970

CANZONISSIMA
di Antonello Falqui. Con Pino Caruso. Rai 1972

L'AFFARE RIBADIEU
Con Pino Caruso e Gianrico Tedeschi - Rai 1972

DOVE STA ZAZÀ
regia Antonello Falqui, con Gabriella Ferri, Pino Caruso, Enrico Montesano, Pippo Franco - Rai 1973.

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DUE COME NOI
Regia Falqui. Con Ornella Vanoni e Pino Caruso. - Rai 1978/79

CHE SI BEVE STASERA?
Con Pino Caruso. Regia di Paolo Poeti. Rai 1982

L'ASTERISCO
Con Pino Caruso. Autore e interprete. Unico esempio di rubrica settimanale satirica all'interno di un Telegiornale, il Tg 2. Rai - 1988-1990.

IL MIRACOLO DI SANTA ROSALIA Rai 1997
Con Pino Caruso. Autore e interprete - regia di Riccardo Di Blasi
Monografia sulla rinascita di Palermo tra giornalismo e fiction. Vi si racconta come il Festino, sotto la direzione artistica di Pino Caruso e la realizzazione di Valerio Festi e Monica Maimone, da saga paesana, ritorni ai fasti e alla spettacolarità barocca del Seicento, almeno negli dal ’95 al ’97.

DOMANI E' UN ALTRO GIORNO
di Alda D’Eusanio e Gianmaria Tavanti. Programma d’interesse sociale condotto da Alda D’Eusanio. Pino Caruso vi svolge funzione di opinionista, in chiave ironica nella forma, ma profondamente seria nella sostanza. Rai 1997/98.

CINEMA

GLI INFERMIERI DELLA MUTUA
Regia di Giuseppe Orlandi. Con Pino Caruso, Peppino De Filippo, Bice Valori, Isabella Biagini - 1969

LA MAIN
di Henri Laeser Con Pino Caruso Natalie Delon - 1970L

LE MUR DE L'ATLANTIQUE (film di Marcel Camus)
(titolo Italiano: UN ELMETTO PIENO DI... FIFA)
Con Bourvil, Peter McEnery, Sophie Desmarets, Jean Poiret, Sara Franchetti, Pino Caruso 1970

 

 

 

LE MUR DE L'ATLANTIQUE
(nel personaggio del "Luogotenente Friedrich", chauffeur di Rommel)

MALIZIA
Regia di Salvatore Samperi, con Laura Antonelli, Turi Ferro, Pino Caruso 1973

MALIZIA
(Laura Antonelli, Turi Ferro, Pino Caruso - 1973)

LA SEDUZIONE
Regia di Fernando Di Leo. Con Lisa Gastoni, Maurice Ronet, Jenny tamburi, Pino Caruso - 1973

LA SEDUZIONE
Lisa Gastoni, Maurice Ronet, Jenny Tamburi, Pino Caruso - 1973)

LA GOVERNANTE
Regia di Giovanni Grimaldi. Con Turi Ferro, Martine Brochard, Pino Caruso, Paola Quattrini - 1974

LA GOVERNANTE
(Con Turi Ferro, Martine Brochard, Pino Caruso, Paola Quattrini - 1974)

DUPONT LAJOIE
Regia di Yves Boisset. Orso d'argento, gran premio della giuria. Con Isabelle Huppert, Jean Carmet, Pino Caruso, Pierre Tornade, Jean Boise - 1975

 

LA DONNA DELLA DOMENICA
Regia di Luigi Comencini, con Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset, Jean. L. Trintignant, Pino Caruso - 1975

LA DONNA DELLA DOMENICA - Pino Caruso e Lina Volonghi

DIMMI CHE FAI TUTTO PER ME
Regia di Pasquale Festa Campanile. Con Johnny Dorelli, Pamela Villoresi, Pino Caruso Andréa Ferreol, Jacques Defilo, Grazia Maria Spina - 1976

SEDOTTO E ABBANDONATO
Scritto diretto e interpretato da Pino Caruso. - 1977

IL MARITO IN COLLEGIO
Regia di Maurizio Lucidi. Con Enrico Montesano, Silvia Dionisio, Pino Caruso, Anna Proclemer, Mario Carotenuto, Bombolo, Marilisa Ferzetti 1977

IL BEL PAESE
Regia Luciano Salce, con Paolo Villaggio, Sivia Dionisio, Pino Caruso Gigi Reder, Anna Mazzamauro, Ugo Bologna, Massimo Boldi - 1977

GEGÉ BELLAVITA
Regia di pasquale Festa Campanile. Con Flavio Bucci, Pino Caruso, Enzo Cannavale, Lina Polito, Marisa Laureto, Marina Pagano - 1979

IL FICCANASO
Regia di Bruno Corbucci. Con Pippo Franco, Edwige Fenech, Pino Caruso, Sergio Leopardi, Luc Merenda, Laura Troschel - 1980

L’ESERCITO PIÙ PAZZO DEL MONDO.
Regia di Marino Girolami. Con Pino Caruso, Massimo Boldi, Felice Andreasi, Zuzzurro e Gaspare - 1981

CANTO D’AMORE
Scritto e diretto da Elda Tattoli. Con Lino Capolicchio, Leopoldo Mastelloni, Pino Caruso, Remo Remotti, Adriana Russo, Elena Sofia Ricci, Susanna Javicoli, Flora Mastroianni, Francesco Carnelutti, Marco Guglielmi - 1982

SCUGNIZZI
Regia di Nanni Loy. Con Leo Gullotta, Pino Caruso - 1989

LA STRATEGIA DELLA MASCHERA
di Rocco Mortellitti. Con Rocco Mortelliti, Pino Caruso, Pino Micol, Simona Marchini, Mariano Sigillo, Andrea Camilleri - 1998

LA MATASSA
di Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Giambattista Avellino.- 2009

LA MATASSA
di Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Giambattista Avellino - 2009

ABBRACCIALO PER ME
un film di Vittorio Sindoni; 2015

 FILM PER LA TELEVISIOME

ULTIMO
Di Stefano Reali, con Raul Bova, Pino Caruso, Ricky Memphis, Paolo Seganti, Beppe Fiorello, Giorgio Tirabassi, Mariano Sigillo, Francesco Benigno, Simone Corrente, Emilio Bonucci -1998

TRAFFICO
corto di Alessandra Populin. Con Pino Caruso, Daniela Poggi - 1999

ERAVAMO SOLO MILLE
Regia Stefano Reali. Con Daniele Pecci, Francesco Malaspina, Cristiane Filangieri, Pino Caruso, David Coco, Maria Giulia Cavalli, Mariano Sigillo, Francesco Giuffrida - 2007

LEI È COLPEVOLE, SI FIDI
Scritto diretto e interpretato da Pino Caruso. Satira sui mali della giustizia, alludendo al caso Tortora. Partecipa al film, nel ruolo di se stesso, Giuseppe Marrazzo, giornalista Rai, impegnato sul fronte della criminalità (mafia e ‘ndrangheta) Vi partecipano inoltre, interpretando se stessi, Gigi Proietti, Renzo Arbore, Enrico Montesano, Oreste Lionello Janet Agren e Jacques Sernas - 1983/84

SERIE TV

NON LASCIAMOCI PIU
di Vittorio Sindoni con Fabrizio Frizzi, Deborah Caproglio, Pino Caruso - Rai 1999

CARABINIERI (2002 - Trend Film per Mediaset)
Con Pino Caruso, Manuela Arcuri, Marina Colombari, Lorenzo Palermo, Ettore Bassi, Roberto Farnesi, Cesare Giuffrida, Alex Partesano, Andrea Roncato, Paolo Villaggio, Regia di Raffaele Mertes

CARABINIERI 2 (2002 - Trend Film per Mediaset)
Con Pino Caruso, Manuela Arcuri, Marina Colombari, Lorenzo Palermo, Ettore Bassi, Roberto Farnesi, Cesare Giuffrida, Alex Partesano, Andrea Roncato, Paolo Villaggio, Regia di Raffaele Mertes

L’ONORE E IL RISPETTO
Regia di Salvatore Samperi. Con Gabriel Garko, Serena Autieri, Virna Lisi, Pino Caruso, Giancarlo Giannini, Manuela Arcuri, Luigi Burruano, Gianfranco Barra - Mediaset - 2006

AGRODOLCE
Con Pino Caruso, Loredana Marino - Rai Tre 2008

AGRODOLCE
Con Pino Caruso, Loredana Marino - Rai Tre 2011

SQUADRA ANTIMAFIA
serie tv Mediaset 2014/2015

IL GIUSTIZIERE

RADIO
(Rai)

"L'affare Ribadier" (1971) di Georges Feydeau, con Pino Caruso, Gianrico Tedeschi, LIna Volonghi - prosa

Il distintissimo" 1976 di e con Pino Caruso -varietà

"L'ora è fuggita" 1978 - di Guardì, Di Pisa, Pino Caruso, con Pino Caruso - varietà

"Stasera a Via Asiago 10" (1997) Conduce Pino Caruso - varietà

"La Governante" di Vitaliano Brancati (2006) con Pino Caruso - prosa

  LIBRI

DA DOVE VENIAMO, 1964 (Officine Meccaniche Pistoiesi); tradotto in spanolo (Editorial Occitania, Barcelona)

L'UOMO COMUNE, 1987, NOVECENTO

L'UOMO COMUNE (EDIZIONE AMPLIATA E RINNOVATA), 2005, MARSILIO

IL SILENZIO DELL'ULTIMA NOTTE, POESIE, 2009, FLACCOVIO EDITORE

APPARTENGO A UNA GENERAZIONE CHE DEVE ANCORA NASCERE, 2014 ERI-RAI (MONDADORI)
Aforismi, riflessioni, storie, persone, personaggi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo.

IL SENSO DELL'UMORISMO È L’ESPRESSIONE PIÙ ALTA DELLA SERIETÀ, 2016 - ALPES EDITORE
Aforismi, riflessioni, storie, persone, personaggi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo

SE SI SCOPRE CHE SONO ONESTO, NESSUNO SI FIDERÀ PIÙ DI ME, 2016 ALPES EDITORE
Aforismi,  riflessioni, storie, persone, personaggi e ragionamenti sullo stato attuale del mondo.

LIBRI DI PROSSIMA USCITA

SCENE DALLA RAI (RADIOTELEVISIONE ITALIANA)
Satira di politica e di costume. Testi del varietà e del Tg2 -
Una dolorosa interruzione. (epistolario Pino Caruso – Enzo Tortora)

Interventi di Enzo Tortora e Alberto La Volpe

GIALLO AL MUSEO SANT'ANNA DELLA MISERICORDIA.                                                   Romanzo e racconti,

                                                                           GIORNALISMO

GENTE
Scrive per questo settimanale una serie di articoli umoristici - 1976

IL MATTINO
di Napoli. Cura una rubrica, in chiave umoristica, di sport (calcio) - 1977/78/79

IL MESSAGGERO
Scrive ogni settimana racconti e divagazioni - 1980/81/82

IL RADIOCORRIERE
Scrive ogni settimana racconti e divagazioni - 1984

PAESE SERA
Tiene una rubrica settimanale su vari temi - 1987/88/89

L'AVANTI
Tiene una rubrica settimanale su vari temi - 1990/1995

LA SICILIA
di Catania. Tiene una rubrica settimanale su vari temi - 1996/98

IL MEDITERRANEO
di Palermo. Tiene una rubrica settimanale dal titolo “Il Graffio di Pino Caruso, su vari temi - 1996/1998 

LA SICILIA
di Catania. Riprende la collaborazione con la rubrica domenicale in Terza Pagina dal titolo: "Conversazioni di un uomo comune" - 1999/ 2002

L’UNITÀ
Collabora occasionalmente - 2004/2010

LA REPUBBLICA – LA SICILIA -
Scrive racconti e articoli vari

Dal 2010
Collabora con diversi quotidiani e periodici.

PUBBLICITÀ

BRODO STAR
Rai tv. Per tre anni (citazione a memoria)

GIBAUD
Cintura e prodotti Gibaud Rai tv. Per circa cinque anni (citazione a memoria)

CAFFÈ TORRISI
Ideatore e autore di spot televisivi per circa dieci anni.

PROMOZIONE TELEVISIVA DELLE ARANCE SICILIANE
SU COMMISSIONE DELLA REGIONE.

Le arance, in Sicilia, sono dolci che crescono sugli alberi"

Le arance, in Sicilia, sono dolci che crescono sugli alberi" 

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L'Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana,
il 19 aprile 2012  pubblica quanto segue

Questo il claim che accompagna l'intera campagna pubblicitaria 2012 promossa dall'Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana.

NOTA DI PINO CARUSO: 

L'INTERA CAMPAGNA PUBBLICITARIA!!!???

L'INTERA CAMPAGNA PUBBLICITARIA ANDAVA IN ONDA
SOLO POCHE SETTIMANE, SOLO IN RAI E POCHE VOLTE

 Soldi buttati nel silenzio più totale. Nessuno ha protestato o chiesto spiegazioni.